IL MONTE TORAO, LUOGO DOVE FUNAKOSHI PASSEGGIAVA SENTENDO IL FRUSCIO NELLA PINETA, DOVE SI TROVA?

Articolo a cura di Emanuel Giordano

La parola "shoto" in giapponese significa letteralmente "onde di pino", e così non ha un grande significato arcano, ma vorrei dire perchè la scelsi. La città fortificata di Shuri dove sono nato è circondata da colline con foreste di pini delle Ryukyu e vegetazione subtropicale, fra cui il monte Torao (虎尾山), che apparteneva al Barone Chosuke Ie ( il quale, di fatto, divenne uno dei miei primi mecenati a Tokyo). La parola "Torao" significa "coda di tigre" ed era particolarmente appropriata poichè la montagna era molto stretta e così foltamente boscosa che, vista da lontano, sembrava piuttosto la coda di una tigre. Quando avevo tempo, solevo passeggiare sul monte Torao, talvolta di notte quando la luna era piena o quando il cielo era così limpido che si stava sotto una volta di stelle. A quei tempi, se accadeva che ci fosse anche un po' di vento, si poteva udire lo stormire dei pini e sentire il profondo, impenetrabile mistero che si trova all'origine di tutta la vita. Per me il mormorio era una specie di musica celestiale. Poeti di tutto il mondo hanno cantato le loro canzoni sul mistero che si trova nei boschi e nelle foreste, ed io ero attratto dalla seducente solitudine di cui essi sono un simbolo. Forse il mio amore per la montagna era intensificato poichè io ero stato figlio unico e fragile fanciullo, ma penso che sarebbe stato esagerato definirmi un "solitario". Tuttavia, dopo un'intensa seduta di pratica di karate, volevo solo uscire e passeggiare in solitudine. >

Gichin Funakoshi, "Perchè Shotokan"
(Tratto da "Karate-do il mio stile di vita")
 
Per diversi anni molti hanno letto, o sentito parlare, di questo monte dove, passeggiando dopo gli allenamenti, il maestro G. Funakoshi sentiva il fruscio nella pineta (shoto 松濤), il quale fu origine sia del suo soprannome letterario (Shoto), sia del nome del suo dojo di Tokyo (Shotokan). Fino a qui tutto molto affascinante e poetico, ma in quanti si sono chiesti dove si trovi questo monte? Il maestro Funakoshi scrisse solo che si trovava vicino a Shuri (ora uno dei quartieri di Naha), città fortificata, nonché ex-capitale del Regno delle Ryukyu.
C'è solo un problema: ad Okinawa non esistono montagne, ma al massimo c'è qualche collinetta (oka, kanji: 丘). Purtroppo il suffisso -yama (kanji 山), il quale viene tradotto come "montagna", ad Okinawa viene spesso utilizzato per descrivere dei lievi pendii, come l'ormai famosa Matsuyama 松山 (letteralmente: montagna dei pini). 
 
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Ad ogni modo, dopo una breve ricerca, effettuata utilizzando i dati linguistici e geografici a nostra disposizione, sono riuscito ad identificare la posizione di questo luogo.
 
 
Trattasi dell'odierna Turajiyama 虎瀬山, collinetta alta 130 m, all'interno della quale è stato ricavato il Torase park 虎瀬公園, che si trova vicino al quartiere Gibo (ex villaggio di Gibo, dove nacque Itosu sensei) ed al castello di Shuri (Shuri-jo). Questa collina è nota anche con i nomi Torazuyama (montagna testa di tigre), e Torayama (montagna tigre), a causa di una roccia a forma di testa di tigre, la quale si trova sulla cima del colle. 
 
Questa collina ricoperta di pini era considerata una delle "otto meraviglie" paesagistiche di Shuri, ed ha ispirato molti a comporre poesie e poemi relativi ai suoi pendii, ai suoi pini ed alla luna. Non è un caso che anche G. Funakoshi sensei ne sia rimasto colpito ed ispirato.
 

Purtroppo la cementificazione selvaggia di Okinawa, la quale ha avuto inizio durante il secondo dopoguerra (e che sembra continuare tutt'ora), ha seppellito molti paesaggi idilliaci sotto tonnellate di asfalto, cemento e mattoni, unendo le tre città (Naha, Tomari e Shuri) ed i vari villaggi nell'attuale città di Naha, senza avere alcuna pietà per la natura. Questa collina non è stata risparmiata, ed è stata trasformata in un area residenziale. Ad oggi solo la cima del colle è rimasta "scoperta", poiché nel 1982 è stato istituito il suddetto Torase park.

Dubito fortemente che ad oggi sia ancora udibile quel fruscio nella pineta, poiché sovrastato ormai dai suoni della moderna città.

Per maggiori informazioni potete leggere:

"Karate Shorin-ryu: kata parte 2" (clicca qui)

 
"Karate Shorin-ryu: kata" (clicca qui)

"Karate Shorin-ryu: L'eredità delle guardie del re di Okinawa" (clicca qui)

"La leggenda dei maestri di Karate di Okinawa. Biografie, curiosità e misteri"  (clicca qui)

"Manuale del Karate e del Kobudo di Okinawa" (gratis qui)