KAKIWAKE-UKE: L’INTRUSO

Articolo a cura di Emanuel Giordano 
 
Tutti i praticanti di Karate Shotokan sanno benissimo che nel kata Heian yondan si eseguono due kakiwake-uke. Quello che la maggior parte di loro non sa, è che le scuole che derivano da Funakoshi Gichin sensei sono le uniche ad eseguire questa tecnica in quel kata. Difatti, se esaminiamo i corrispondenti kata degli altri stili, ci accorgiamo subito che tale tecnica non è presente.
 
 
Prima di addentrarci nell’argomento occorre fare prima un piccolo passo indietro… Come ormai tutti sanno, i 5 kata Pinan furono creati da Itosu Anko sensei, raggruppando e semplificando le tecniche di kata già esistenti, come i Naihanchi, i Passai, il Kusanku, Chinto, ecc. Esistono varie teorie ed indizi relativi alle origini di questi kata, tuttavia questo non è l’argomento di questo articolo, ed inoltre, le versioni definitive che furono tramandate ai suoi allievi principali corrispondono pienamente a quanto ho scritto sopra. Tra gli allievi principali di Itosu sensei troviamo Yabu Kentsu, Funakoshi Ghichin, Hanashiro Chomo e Chibana Choshin; vanno inoltre citati i più giovani Toyama Kanken, Mabuni Kenwa e Shiroma Shinpan. 
 
Tutti questi maestri tramandarono i 5 kata Pinan (Heian secondo la pronuncia usata in seguito da Funakoshi) ai propri studenti, con delle leggere differenze tecniche, dovute principalmente al fatto che ognuno di loro studiò in un periodo ed in un contesto diverso con il maestro Itosu. In linea di massima possiamo dire che coloro i quali studiarono il Karate presso lo Shihan Gakko (es. Toyama, Shiroma, ecc), o furono coinvolti nel progetto di insegnamento del Karate negli istituti scolastici (es. Yabu, Funakoshi e Hanashiro), tramandarono versioni molto simili, mentre chi rimase totalmente esterno all’ambiente della pubblica istruzione (es. Chibana) tramandò versioni leggermente più complesse e sofisticate. Prima di proseguire vorrei però sottolineare come i kata tramandati da Mabuni sensei - vedi il libro Karatedo nyumon (Mabuni, 1938) - fossero molto simili a quelli di Chibana sensei, probabilmente a causa del fatto che Mabuni frequentò Chibana sensei presso il Ryukyu Tode Kenkyukai (di cui lui era co-fondatore), come dimostrato dal fatto che apprese il kata Matsumura no Passai, kata che solamente Chibana sensei imparò da suo cognato Tawada Peichin.
 
Per confrontare le varie versioni del kata Pinan yondan, abbiamo bisogno di accedere alle fonti primarie, che sono i libri e le fotografie dell’epoca. Nei casi in cui queste non siano disponibili, dobbiamo affidarci a delle fonti secondarie, come video, foto o testi pubblicati dagli allievi dei maestri sopra citati. Tra le fonti primarie consultate abbiamo Ryukyu Kenpo Tode (Funakoshi, 1922) e le foto originali di Chibana sensei pubblicate sui manuali della Okinawa Shorin-ryu Karatedo Kyokai. Tra le fonti secondarie abbiamo i video dei kata della scuola Bugeikan per quanto riguarda il lignaggio di Hanashiro sensei; i video dello stile Shito-ryu per quanto riguarda il lignaggio di Mabuni sensei; ed i libri di Toyama Kanken per quanto riguarda il lignaggio di Yabu sensei. Difatti Toyama studiò i Pinan allo Shihan Gakko, dove l’insegnamento era diretto principalmente da Yabu sensei (Karate-do, 1953 Miyagi Hisateru).
 
In tutte queste fonti, ad esclusione di Ryukyu Kenpo Tode (Funakoshi, 1922), troviamo sempre la stessa sequenza: chudan-uke (soto o uchi, a seconda della nomenclatura adottata dallo stile), maegeri, e due/tre choku-tsuki. L’unica fonte in cui è presente il kakiwake-uke è quella relativa al lignaggio di Funakoshi sensei. Inoltre, il fatto che la tecnica compaia già nel libro del 1922, esclude che questa sia stata una modifica effettuata negli anni di permanenza a Tokyo.
 
Questo fa presupporre due possibili scenari: nel primo abbiamo una modifica del kata eseguita da Funakoshi sensei, per includere già a partire da Pinan yondan una tecnica differente e non presente né negli altri Pinan, né in altri kata (ad esclusione di Jion e Gojushiho); nel secondo abbiamo invece la suddetta modifica inserita nella versione del kata insegnata presso gli istituti scolastici, ad esclusione della scuola elementare dove insegnava Hanashiro sensei, ma solamente dopo il 1911, l’ultimo anno in cui Toyama sensei praticò presso lo Shihan Gakko.
 
Da dove arriva il kakiwake-uke? Il kata più “antico” in cui è presente la tecnica è indubbiamente Gojushiho, kata di matrice cinese, insegnato da Matsumura Sokon sensei a diversi suoi allievi. E Jion? Salvo alcune mere speculazioni su questo kata, esso non compare nell’elenco dei kata importati ad Okinawa dal famoso naufrago cinese citato da Funakoshi sensei (gli unici kata che insegnò furono Chinto, Chinti, Jiin e Jitte), e tutti coloro che lo insegnarono ai propri allievi, ebbero a che fare con lo Shihan Gakko. Questo fa presupporre che il kata sia stato creato per gli studenti degli istituti scolastici di Okinawa, assemblando parti di altri kata, come Jiin e Gojushiho.
 
Nonostante nel Pinan yondan dello Shorin-ryu non sia presente il kakiwake-uke, ritengo che la sua aggiunta nel kata tramandato da Funakoshi sensei sia un arricchimento tecnico degno di nota, rispetto al più comune chudan-uke. 
 
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