BOGU KUMITE

Articolo a cura di Emanuel Giordano

Il Bogu kumite 防具組手 (combatimento con armatura), conosciuto anche come Bogu-tsuki Karate 防具付き空手 (Karate con armatura), è un tipo di combattimento full contact, che prevede l'utilizzo di protezioni. Sebbene oggi esso sia anche un tipo di Karate incentrato sul combattimento sportivo, e sulle competizioni, le sue origini sono più tradizionali, essendo nato come strumento di allenamento di alcune scuole okinawensi. 

Sostieni il progetto / support the project: https://ko-fi.com/shorinryuitalia

Il Bogu kumite okinawense ha dato origine al Bogu-tsuki Karate giapponese, il quale si è sviluppato principalmente dopo la seconda GM. Secondo le fonti, fu Yabu sensei a rendere popolare questo tipo di pratica, introducendola nell'addesdtramento degli studenti della Okinawa Prefecture Normal School. Yabu fu il primo, ma non l'unico. Sono molti i nomi di maestri famosi (okinawensi e giapponesi) che adottarono questo metodo di combattimento, inserendo all'interno del programma della propria scuola. Sappiamo in fatti che ad insegnare il Bogu kumite, o a sperimentarlo per alcuni periodi, ci furono Miyagi Chojun, Toyama Kanken, Motobu Choki, Taira Shinken, Mabuni Kenwa, Sawayama Muneomi e Yamaguchi Gogen. 

All'inizio le protezioni furono ottenute modificando l'equipaggiamento del Kendo e del Baseball (vedi foto con Mabuni Kenwa sensei), mentre ad oggi sono disponibili varie protezioni realizzate dalle diverse case produttrici di materiale marziale e sportivo.

Nella nostra scuola si pratica il Bogu kumite, ma non finalizzato alle competizioni sportive, bensì allo studio del combattimento reale e totale. L'unica regola durante gli allenamenti è il buon senso. Questo tipo di allenamento serve a sperimentare gli atemi a piena potenza contro un avversario in carne ed ossa, nonché ad abituarsi sia all'enfasi di una possibile aggressione fisica, sia a ricevere colpi potenti da parte di un'altra persona. Essendo uno studio dedicato al combattimento totale, è possibile eseguire proiezioni e leve articolari, nonché sottomissioni dell'avversario.

Nonostante le protezioni, i colpi sono comunque percepiti, specialmente quelli alla testa. Talvolta può anche capitare qualche K.O. Non è quindi possibile gettarsi contro l'avversario a guardia scoperta, solo perché si indossa l'armatura. Questo è un falso mito. 

Il Bogu kumite deve attingere all'insegnamento ricevuto dai kata e dai bunkai, solo così può essere uno strumento utile alla crescita del karateka. Diversamente, diventa una pratica non dissimile dal combattimento sportivo.

Per maggiori informazioni potete leggere:
"Karate Shorin-ryu: kata parte 2" (clicca qui)

 
"Karate Shorin-ryu: kata" (clicca qui)
 

"Karate Shorin-ryu: L'eredità delle guardie del re di Okinawa" (clicca qui)

"La leggenda dei maestri di Karate di Okinawa. Biografie, curiosità e misteri"  (clicca qui)

"Manuale del Karate e del Kobudo di Okinawa" (gratis qui)