Il Karate di Anko Itosu ed il Karate scolastico, storia e differenze.

Come molti praticanti sapranno, ci sono delle profonde differenze tecnico-strategiche tra il Karate antecedente ad Anko Yasutsune Okina Itosu sensei, e quello successivo. Spesso queste differenze vengono liquidate affermando che Itosu sensei modificò il Karate, al fine di inserirlo all’interno del sistema scolastico okinawense. Quindi il Karate discendente da Itosu sarebbe solamente una versione ammorbidita e mutilata del Karate di Matsumura sensei, nota col nome di “Karate scolastico”.


Ma andò veramente così?
Sul fatto che Itosu sensei creò il Karate scolastico, introducendolo dapprima presso scuola elementare di Jinjo a Shuri nel 1901 e, successivamente, presso lo Shihan Chugakko (l’istituto magistrale di Okinawa) non ci sono dubbi. Ma tramandò davvero solo quello? E le differenze menzionate in precedenza sono dovute solo a ciò? La risposta è no. Basta leggere la storia, nonché la carriera marziale di Anko Itosu sensei per capirlo.


Il primo maestro di Itosu sensei fu Nagahama Chikudon Peichin, il cui Karate (唐手) si potrebbe classificare all’interno di quello che a partire dagli anni ’20 fu chiamato Naha-te (difatti i termini Naha-te, Shuri-te e Tomari-te sono stati inventati in occasione della visita di Jigoro Kano ad Okinawa, per poter classificare le varie scuole. Nafa-di, Sui-di e Tumai-di non sono termini più antichi, ma sono semplicemente le pronunce corrette in  Uchinaaguchi  dei suddetti termini). Itosu sensei venne molto influenzato da questo tipo di Karate, il quale si concentrava molto sull’irrobustimento delle varie parti del corpo, nonché sul potenziamento. Essendo Itosu sensei molto robusto, questo tipo di allenamento e di Karate si adattava molto bene alla sua costituzione fisica. Motobu sensei scrisse (in Watashi no Tode Jutsu) che Itosu era considerato il braccio destro di Nagahama, ma che quest’ultimo, sul letto di morte, rivelò ad Itosu di non aver avuto il tempo di trasmettergli la mobilità necessaria al combattimento. Motobu inoltre riporta che Itosu iniziò ad addestrarsi con Sokon Matsumura prima di  iniziare a praticare con Nagahama, e che fu quest’ultimo a reindirizzarlo verso Matsumura sensei.

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Ad ogni modo, dopo la morte di Nagahama sensei, Itosu sensei cominciò (o ricominciò) ad allenarsi con Sokon Matsumura sensei. Sebbene Itosu fosse uno dei migliori allievi di Matsumura, quest’ultimo criticava il suo Karate, poiché mancava di rapidità e mobilità. Va però sottolineata l’enorme differenza fisica tra i due, poiché mentre come abbiamo già detto Itosu era molto robusto, Matsumura era alto e snello, quindi si può affermare che ognuno praticasse in maniera conforme alla propria corporatura.


Stando invece a quel che scrive Gichin Funakoshi sensei (in Tote Jitsu ed in Karate-do Kyohan) Itosu non tornò da Matsumura sensei (con il quale aveva studiato prima di recarsi da Nagahama), ma divenne allievo di Gusukuma di Tormari. Questa tesi spiegherebbe, tra l’altro, come Itosu sensei apprese i kata Rohai e Wanshu (anche se alcuni storici hanno ipotizzato che Itosu abbia studiato questi kata da Kusaku Matsumora, mentre era allievo di Matsumura).


R. L. Lindsay (in Okinawa No Bushi No Te) descrive le differenze tra le versioni Matsumura seito e Kobayashi di alcuni kata in comune alle due scuole. Una delle differenze che si possono notare è come in alcuni kata Matsumura seito, la mano che non colpisce rimanga in guardia, mentre nei kata Kobayashi, essa venga tirata indietro (hikite). A questo si possono dare due spiegazioni: 1- ciò era dovuto al fatto che, essendo robusto, Itosu preferisse afferrare gli avversari e trascinarli verso di se mentre eseguiva la tecnica, a differenza di Matsumura che prediligeva tecniche più mobili ed evasive; 2- l’influenza del Naha-te, il quale enfatizza l’uso del gamaku (muscoli del tronco), che si allena in maniera efficace anche praticando l’hikite. Difatti, anche lo stesso kata Naihanchi fu modificato, ed in particolare furono modificate la posizione e la tecnica iniziale. La posizione adottata da Itosu è molto più salda al terreno, e permette un ottimo allenamento del gamaku grazie alla continua rotazione dei fianchi. Precedentemente si utilizzava la molto più mobile shiko dachi, talvolta eseguita con i piedi rivolti in avanti (Motobu Choki). Quindi da dove proveniva il radicamento al terreno del naihanchi dachi di Itosu? Molto probabilmente dal sanchin dachi del Naha-te! Per quanto concerne la tecnica iniziale, la parata con il dorso della mano (haishu uke) venne sostituita con l’haito uke, il quale facilita la cattura del braccio dell’avversario, dopo averlo intercettato (muchimi), per poi poter colpire al fianco rimasto scoperto ed “aperto”, caratteristica tipica del Karate di Itosu (afferrare l’avversario prima di colpirlo). 

Se volessimo riassumere tutto ciò, potremmo usare le parole di Kentsu Yabu sensei, e dire che il Karate di Itosu è composto da 6 parti di Naha-te e 4 di Shuri-te.


Detto ciò, appare subito chiaro il perché il Karate di Itosu, profondamente influenzato dal Naha-te, nonché dalla sua costituzione fisica, sia molto diverso da quello di Matsumura.


Ed il Karate scolastico?
Il Karate scolastico fu un derivato semplificato del Karate di Itosu, il quale comprendeva per lo più i kata Pinan (argomento ostico, sul quale torneremo con un altro articolo) e Naihanchi, nonché l’esercizio fisico. Ma ciò che Itosu insegnava nelle scuole, non corrispondeva a ciò che insegnava nel dojo. Sono due cose totalmente differenti. Ciò che insegnò  ai suoi allievi fu il Karate che è stato descritto sopra. Pensate a quanti praticanti di Karate scolastico ci sono stati? Se ognuno di essi avesse avviato una propria scuola dopo aver lasciato l’istituto magistrale, anziché insegnare il Karate negli istituti, ci ritroveremmo sommersi da un’incredibile numero di scuole di Karate. E’ molto probabile che chi fosse venuto in contatto con il Karate scolastico, e successivamente avesse desiderato approfondire, si recasse in un dojo. Inoltre, molti degli allievi di Itosu che contribuirono alla diffusione del Karate, iniziarono a praticare con lui ben prima dell’avvento del Karate scolastico! Non a caso abbiamo alcune testimonianze, tra cui quella di Choshin Chibana, il quale dichiarò che iniziò a studiare il Karate con Anko Itosu nel 1899, sotto la guida del quale studiò e si alleno per tredici anni. Tra l’altro, Itosu non lo accettò immediatamente tra i suoi allievi, infatti saggiò la sua volontà rifiutandolo per due volte di seguito, accettandolo solo alla terza richiesta. All’epoca Itosu allenò Chibana assieme ad altri cinque o sei allievi, di nascosto ed all’interno della propria casa, facendogli mantenere il più assoluto riserbo. Chibana poté parlare degli allenamenti ai propri genitori, solo quando Itosu iniziò ad insegnare pubblicamente.


In conclusione possiamo quindi dire che il Karate di Itosu, nonché quello sviluppato dai suoi allievi, non è il Karate scolastico, e che le differenze tra lo Shorin-ryu antecedente Anko Itosu, e quello successivo ai suoi insegnamenti, sono dovute a diverse influenze ed ad un diverso modo di intendere ed allenare il Karate.


Ad oggi qual’ è la scuola che più si avvicina al Karate di Itosu?
Essendo stato Choshin Chibana l’allievo che seguì gli insegnamenti di Itosu in maniera “più fedele”, senza influenze esterne (escludendo quelle potenzialmente ricevute frequentando il Ryukyu Tote Kenkyukai), possiamo dire che sono le scuole appartenenti al Kobayashi-ryu (Shorin-ryu 小林流) quelle il cui insegnamento si basa sul Karate di Itosu.
Ho scritto “si basa” poiché successivamente ogni allievo di Chibana sensei ricevette insegnamenti anche da altri maestri dell’epoca, “personalizzando” il proprio Karate in base a queste influenze, ed anche in base alle proprie capacità! Quindi, sebbene in profondità i principi del Karate di Itosu siano comuni a tutte le scuole Kobayashi, superficialmente esse presentano differenze (ma è proprio questa la ricchezza del Karate)!

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Per maggiori informazioni potete leggere:

"Karate Shorin-ryu: kata parte 2" (clicca qui)

 
"Karate Shorin-ryu: kata" (clicca qui)

 

"Karate Shorin-ryu: L'eredità delle guardie del re di Okinawa" (clicca qui)

"La leggenda dei maestri di Karate di Okinawa. Biografie, curiosità e misteri"  (clicca qui)

"Manuale del Karate e del Kobudo di Okinawa" (gratis qui)

Articolo a cura di Emanuel Giordano