QUANDO É (QUASI) SCOMPARSO IL PASSO DELL’UBRIACO IN GOJUSHIHO?

Articolo a cura di Emanuel Giordano 

Nella maggior parte delle versioni del kata Gojushiho è scomparso il cosiddetto “passo dell’ubriaco”, sostituito da un più semplice passo laterale simile a quello del kata Naihanchi. Nell’articolo di giugno 2021 “STUDIO SULLA DIFUSIONE DI GOJUSHIHO NELLE VARIE SCUOLE” abbiamo visto le principali differenze tra le varie versioni di questo kata, tra cui la presenza/mancanza di questa tecnica, nonché come queste siano giunte alle varie scuole di Karate odierne. Quand’è, però, che fu rimosso il passo dell’ubriaco, e chi prese questa decisione?
 
Per rispondere a questa domanda dobbiamo prendere in esame alcune fonti. Una fonte importante è Miyahira Katsuya sensei, secondo presidente della Okinawa Shorin-ryu Karate-do Kyokai, che il 3 aprile 1997 tenne un discorso sul Karate presso lo Shidokan Shorin-ryu honbu dojo. L'intervista fu condotta dall'Associazione di discussione sul Ti (手を語る会), e trascritta nella rivista interna dell'Okinawa Shorin-ryu Karate-do Kyokai pubblicata nel 2014. L'Associazione di discussione sul Ti è la stessa che condusse l'intervista a Ishikawa Seitoku sensei nel 1999, intervista citata nell'articolo: L' ISTITUTO DI RICERCA SUL TODE DI CHIBANA SENSEI. In questo discorso Miyahira sensei disse: 
 
"[...] nel Gojushiho c'è una tecnica chiamata itchadi イッチャーディ (酔拳), ma Tokuda Anbun sensei disse ‘Questa è già obsoleta, quindi la cambieremo con una posizione corretta’.'' 
 
Vorrei portare l’attenzione sul termine in uchinaaguchi utilizzato da Miyahira sensei, itchadi イッチャーディ. Miyahira sensei ne spiegò il significato usando i kanji 酔拳, cioè pugno ubriaco. Essendo che Miyahira sensei studiò Shorin-ryu anche con Tokuda sensei, ed essendo quindi una fonte diretta, quest’informazione sembrerebbe risolvere il quesito, ma le cose sono un po’ più complesse di come sembrano. Come si spiegherebbe infatti la scomparsa di questa tecnica anche dalle versioni di Gojushiho non derivanti da Tokuda sensei?! Difatti, come abbiamo già visto nell’articolo “STUDIO SULLA DIFUSIONE DI GOJUSHIHO NELLE VARIE SCUOLE”, questa tecnica manca anche nelle versioni insegnate da Yabiku Motoku (fonte: video del 1951),  Toyama Kanken (fonte: Okugi hijutsu Karate-do, libro del 1956), Gusukuma Shinpan (vedi suddetto articolo), Mutsu Mizuho (fonte: Kenpo gaisetsu, libro del 1930) e Soken Hoan (fonte: video originale del suddetto maestro).
 

Shimabukuro Zenpo (Seibukan Shorin-ryu) mentre esegue il passo dell'ubriaco
 
La risposta è abbastanza semplice! Tutti i suddetti, a parte Soken sensei, impararono il kata da Yabu sensei. Yabiku sensei studiò allo Shihan Gakko dal 1905 al 1910, Toyama e Tokuda dal 1906 al 1911, Gusukuma (come Tokuda) insegnò Karate presso le scuole pubbliche okinawensi, quindi sotto la direzione di Yabu sensei, e Mutsu Mizuho imparò il kata da Yabu sensei durante un viaggio ad Okinawa. Risulta quindi abbastanza evidente che mentre Hanashiro Chomo, Motobu Choyu e Kyan Chotoku continuarono a trasmettere il kata completo del passo dell’ubriaco, Yabu Kentsu decise di rimuoverlo perché, come disse Tokuda sensei, era (a suo avviso) una tecnica obsoleta. Questa è l’ennesima conferma, qual ora fosse servita, che Yabu sensei era un vero e proprio innovatore, e non un conservatore come spesso è stato descritto. Un maestro che modificava e semplificava i kata da insegnare presso lo Shihan Gakko di Okinawa. Quanto a Soken sensei, è possibile che rimosse questa tecnica per adeguarsi alla maggioranza, o per  difficoltà di esecuzione una volta giunta la vecchiaia. 
 
Essendo che la maggioranza delle versioni di Gojushiho praticate oggi derivano dagli insegnamenti di Yabu sensei, questo spiega perché tale tecnica è oggi considerata rara. L’importanza del “sergente” Yabu nel panorama del Karate dell’epoca non va sottovalutata! Difatti anche alcuni allievi di Nakama Chozo sensei, il quale aveva insegnato loro la versione di Gojushiho appresa da Hanashiro sensei, quindi con il passo dell’ubriaco, modificarono il kata eliminando questa tecnica, fortunatamente preservata da altri.
 
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"Karate no buyuden 2 - la storia eroica del Karate, parte seconda" (clicca qui)
 
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"Karate Shorin-ryu: kata parte 2" (clicca qui)

 
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"Manuale del Karate e del Kobudo di Okinawa" (gratis qui)