CHIBANA KUMITE
20.05.2024 16:10
Chibana Choshin sensei
Miyahira Katsuya sensei
Articolo a cura di Emanuel Giordano
Nella mia ultima pubblicazione è stato citato un articolo apparso sul quotidiano Ryukyu Shimpo il 15 luglio 1999, intitolato “Potente ma non feroce”. Nello stesso articolo e nello stesso paragrafo citato la scorsa volta, il cui titolo è “Tecniche segrete dello Shorin-ryu”, ho trovato alcune informazioni interessanti che desidero condividere.
Talvolta ho letto in alcuni articoli, tra cui “The Decline of Okinawan Kumite” (Naoki Motobu, 2023), che Chibana Choshin sensei insegnava quasi unicamente kata, trascurando l’insegnamento del kumite. Ovviamente il termine kumite racchiude moltissime cose, le quali spaziano dai vari esercizi di combattimento (applicazioni dei kata incluse) al combattimento libero (sparring), perciò la cosa mi è sembrata alquanto improbabile, anche perché in numerosi testi Chibana sensei è descritto come un combattente abile ma riservato, che riceveva numerose sfide.
Chibana Choshin sensei
Dall’articolo del Ryukyu Shimpo, infatti, emerge una realtà differente. Il maestro Miyahira Katsuya, erede di Choshin Chibana sensei e secondo presidente della Okinawa Shorin-ryu Karatedo Kyokai, riferì all’autore che il maestro Chibana, nonostante dedicasse molta attenzione all’insegnamento dei kihon e dei kata, diceva che:
“Non importa quanto sia bello il tuo kata, [esso] non ha senso se non hai la forza per usarlo”.
Chibana sensei sosteneva inoltre che fosse necessario allenare gli tsuki, i calci ed ogni parte del corpo per sviluppare questa capacità, ed avere abbastanza potere distruttivo da sconfiggere l’avversario con un solo colpo.
Miyahira sensei raccontò anche che nonostante il Karate si basi sul motto “Karate ni sente nashi”, è necessario attaccare immediatamente l’avversario non appena questi inizia il suo attacco, ad esempio colpendolo al viso prima che il suo pugno ci colpisca. Proprio per questo Chibana sensei faceva ripetere ai discepoli di Miyahira sensei il kumite e la pratica degli tsuki al makiwara centinaia di volte, simulando un combattimento reale (qui viene usato il termine jissen), in modo da affinare la potenza esplosiva e la forza d’impatto necessarie per sconfiggere l’avversario con un colpo solo.
Miyahira Katsuya sensei
Volendo considerare veritiere anche le altre testimonianze, si desume che Chibana sensei non insegnò il kumite a tutti suoi allievi, ma solo a quelli di grado più alto, o che iniziò ad insegnarlo solo da un determinato momento. Tuttavia mi sembra chiaro che il mito secondo il quale Chibana sensei insegnasse solo kata sia stato sfatato. Ci tengo inoltre a precisare per chi non ne fosse a conoscenza che il principio dell’Ikken hissatsu, cioè l’abilità di sconfiggere un avversario con un solo colpo, tipico dello Shorin-ryu e stili derivati (es. Shotokan), non va ovviamente preso alla lettera.
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