GICHIN FUNAKOSHI, UN “NUOVO” PUNTO DI VISTA SULLA VITA DEL MAESTRO

Articolo a cura di Emanuel Giordano 

Nella prima metà di quest’anno, sfogliando il libro “Karate-do”, scritto da Miyagi Hisateru nel 1953, mi sono imbattuto in un capitolo interessante relativo a Funakoshi Gichin sensei. Dopo una veloce e sommaria traduzione, nel mese di giugno 2021 decisi di chieder l’aiuto di Aritomo Ito (fondatore della pagina facebook Shotokan Path), il quale ha gentilmente tradotto questo capitolo, semplicemente intitolato “Funakoshi Shihan no koto”. 

Di seguito la traduzione:

"La persona che ha contribuito alla diffusione del Karate in tutto il Giappone è Funakoshi Shihan. Il 3 giugno di quest'anno [1953], all'Auditorium Kyoritsu si è tenuto un convegno per commemorare il 30° anniversario della diffusione del Karate. Si diceva che fosse difficile organizzare il locale a causa dell'eccessivo successo [afflusso di partecipanti], e alla fine il portone all'ingresso fu chiuso per respingere i richiedenti [coloro che volevano partecipare all'evento]. È naturale dati i molti anni di duro lavoro del maestro Funakoshi.
 
Successivamente al maestro Jigoro Kano del Judo, chiamato a contribuire al secondo numero di aprile della rivista Kaizo, il mio maestro Funakoshi publicò un trattato di Karate-do di oltre 60 pagine. Alcuni potrebbero ancora ricordare che questo trattato mostrò al mondo il maestro Funakoshi e [che egli] ottenne un elogio. L'autore fece un altro viaggio alle Hawaii non appena il trattato fu pubblicato. Alle Hawaii, il trattato del maestro Funakoshi sulla rivista Kaizo e il suo spirito furono ben accolti anche dalla gente comune. Questo fatto è la prova della personalità del maestro Funakoshi e della sua padronanza delle arti marziali. Molte persone del Budo, comprese centinaia di migliaia di discepoli, lo sanno già senza che io ne parli. Nel numero di marzo Showa 10 (1935) della rivista Kaizo, i maestri del Budo hanno contribuito a un trattato lungo 60-70 pagine per ciascun Budo [arte marziale]. Ricordo ancora le persone che mi dicevano che era un ottimo articolo, e io e il maestro abbiamo avuto una certa sensazione al riguardo durante il viaggio.
 
Noi studenti dell'epoca sapevamo tutti che il maestro Funakoshi apparteneva a una famiglia nobile di Shuri, aveva studiato le arti marziali fin dalla giovinezza sia sotto il maestro Itosu, che sotto il venerabile maestro Asato, il quale era ugualmente noto per le sue abilità marziali, e il maestro Funakoshi era un famoso praticante di Karate già allora, nonostante la sua giovane età.
 
La nostra scuola era conosciuta come "scuola del soldato", poiché l'educazione fisica e il Budo erano lo spirito centrale della scuola. Judo e Kendo erano materie facoltative, ma [la pratica del] Karate era richiesto a tutti. Gran parte delle ore di addestramento militare furono spese nella pratica del Karate. Il club di Karate era forte poiché il Maestro Yabu [Yabu Kentsu] aveva una grande influenza sulla scuola. Pertanto, le manifestazioni di Karate si tenevano almeno due volte l'anno e avevano molto successo, e di solito avevamo come ospiti maestri di Karate di Shuri e Naha. Avendo il Maestro Yabu come istruttore principale, e il maestro Itosu come maestro supremo, il preside, la facoltà e gli ex-alunni faticavano ad accogliere costantemente gli ospiti. In questi eventi, i gradi inferiori [gli appartenenti ai primi anni scolastici] come il dipartimento preparatorio o il primo grado potevano partecipare con al massimo uno studente [a rappresentarli], e potevano usare Pinan 1 o 2 [kata che potevano esser praticati durante l'evento]. Ma gli alunni [delle classi] superiori del terzo o quarto grado [anno scolastico] potevano usare Kusanku, Passai, Gojushiho, Rohai, ecc.
 
Il Maestro Funakoshi era sempre presente al nostro evento dal suo posto di lavoro a Naha. Ha sempre usato [dimostrato] un po' di Te [Kata] ogni volta. Riesco ancora a vedere chiaramente il suo Kusanku o Passai quando chiudo gli occhi. Il mio senpai, Yamashiro, era già famoso come praticante di Karate sia nella mia scuola, sia nella comunità di Karate di Shuri e Naha.
Si lamentava con me: "Mi chiedo, quando potrò essere [diventare] come il maestro Funakoshi?". Alla mia domanda rispondeva: "Il Te del maestro Funakoshi non ha il minimo spreco o carenza [uso del corpo né insufficiente, né eccessivo]. È davvero sbalorditivo". Fatto che penso sia abbastanza naturale. Dato che stava usando [eseguendo] il suo Te [kata] proprio di fronte al maestro Yabu, [il quale era] l’insegnante principale, e al maestro Itosu, la sua tecnica e la sua sicurezza dovevano aver raggiunto il livello della maestria.
 
Questo fatto parla della posizione e dell'abilità del maestro Funakoshi come karateka, e non c'è bisogno di dire altro. Andavo sempre a trovarlo quando il maestro Funakoshi aprì lo Shotokan Dojo a Zoshigaya e insegnava nelle università. Ho anche partecipato a una sessione di formazione [allenamento] presso l'università di Keio. 
 
Non posso mai dimenticare l'aspetto di lui, intorno ai 70 anni ma con un viso rosso da bambino e senza rughe, con indosso sandali geta e seduto in treno.
 
Si dice che i suoi discepoli, tra cui Mago-Deshi (2 generazioni più giovani, come fossero nipoti) e Himago-Deshi (3 generazioni più giovani, come fossero pronipoti), oggi contino centinaia di migliaia [di praticanti], il che credo non sia un'esagerazione. Ricordo di aver visitato l'Università di Tokyo con il maestro Funakoshi. Insegnava anche a Tokyo Kosho, Ichi-Ko, Waseda, Takushoku. Poiché a quel tempo insegnava Karate in otto università, gli studenti devono essere aumentati progressivamente fino a centinaia di migliaia negli ultimi 30 anni.
 
Ha anche pubblicato sei libri di Karate. Aveva una profonda conoscenza nello studio dei classici cinesi, il quale aveva perfezionato il suo Karatedo. Rifletteva su "L'arte della guerra" di Sun-Tzu, i “Dialoghi” di Confucio e la verità di Mencio sulla realtà della società, dando lezioni ai suoi studenti, ed era profondamente impegnato nell'insegnare il significato di "Karate ni sente nashi (non c'è primo attacco nel Karate)". Il concetto di "Karate ni sente nashi" è stato stabilito dal maestro Funakoshi come regola ferrea e filosofia fondamentale del Karate. Finché esisterà il Karate, i risultati del maestro Funakoshi nel Karate devono essere insegnati e non possono essere dimenticati. 
 
Fu quando superò i 70 anni, io stavo ascoltando la sua lezione di arti marziali e mi furono mostrate delle tecniche pratiche. Lui afferrò il mio polso e rispose in modo flessibile al cambio di posizione delle mani. Rimasi sorpreso dalla sua tecnica, agilità e forza. Stavamo camminando insieme per strada nei sobborghi, e mi insegnò molte poesie sulle arti marziali e persino alcune divertenti canzoni oscene.
 
Sono stato toccato dalla sua giovane gentilezza umana nonostante la sua età. Sebbene quest'anno abbia un'età così avanzata, 84 anni, ha eseguito Kusanku alla riunione dell'associazione di Okinawa tenutasi nella sala pubblica di Shibuya (nella primavera di quest'anno). Il corpo di un maestro è davvero strano. A 84 anni le persone normali sarebbero piegate [in due] all'altezza della vita, o per lo meno portatori di qualche disabilità. Ha la stessa età del maestro artista Yokoyama Taikan [pittore il cui vero nome era Sakai Hidemaro], e condivide la stessa mentalità di un maestro o di un esperto. Dovremmo lottare per ottenere questo [da noi stessi] ed essere in grado di lasciare un segno nella storia.
Prego sempre di più per la sua salute".
 
Analizzando il testo emergono aspetti interessanti. In primis si parla del successo di Funakoshi nell’introduzione del Karat nel Giappone “continentale”, successo dovuto anche dalla collaborazione con i maestri del Budo nipponico (Kano sensei in primis), con i quali Funakoshi collaborò anche alla stesura di un trattato di arti marziali sulla rivista Kaizo.
 
Il capitolo prosegue dandoci una visione unica (non esistono altre fonti così chiare) sulla gerarchia del Karate nel mondo scolastico, del quale Funakoshi sensei faceva parte. L’autore evidenzia come a capo del progetto ci fosse Yabu sensei, e come tutto fosse supervisionato dal maestro anziano, Itosu sensei. Veniamo inoltre a conoscenza del fatto che l’addestramento militare fosse materia importante, e che nonostante la pratica di alcune arti marziali fosse facoltativa, quella del Karate era obbligatoria. Questo probabilmente si doveva anche all’influenza che il maestro e “eroe” di guerra Yabu sensei aveva sull’istituto scolastico. Ci vengono forniti anche spunti interessanti relativi alle manifestazioni che si tenevano presso la scuola, e sui kata praticati, nonché sul fatto che anche Funakoshi partecipasse a queste dimostrazioni, dinnanzi a Yabu sensei e Itosu sensei. É mia opinione che questi legami tra Funakoshi e il mondo scolastico okinawense abbiano in seguito dato il via ad alcune delle numerose modifiche apportate al suo Karate. Il figlio Yoshitaka, quando tornava ad Okinawa durante l’estate, praticava con maestri integrati in questo ambiente, come Oshiro Chojo. Ritengo quindi plausibile che alcune delle modifiche apportate al Karate praticato allo Shihan Gakko (vedi i precedenti articoli) e nelle altre scuole okinawensi, siano poi state esportate a Tokyo dallo stesso Yoshitaka. Si pensi ad esempio alle modifiche della posizione del kata Naihanchi (Tekki), o all’introduzione di kokutsu-dachi con il tallone sollevato (cosa abbandonata in JKA, ma mantenuta in JKS), di fatto un vero e proprio ukiashi-dachi!
 
Il resto del capitolo parla invece del successo di Funakoshi nell’introdurre il Karate nelle università nipponiche e del suo profondo studio dei classici cinesi (elemento tipico della nobiltà okinawense). Tra gli elementi degni di nota vi sono indubbiamente la citazione di un’associazione okinawense a Tokyo, nonché il fatto che Funakoshi si recò almeno due volte nelle Hawaii (“L'autore [si parla di Funakoshi] fece un altro viaggio alle Hawaii non appena il trattato fu pubblicato”), dove esisteva già allora una forte comunità okinawense!  
 
Tengo a precisare che anche il resto del libro contiene informazioni importanti, e auspico che qualcuno in grado di occuparsene si prenda l’impegno di tradurlo in inglese al più presto!
 
PER MAGGIORI INFORMAZIONI POTETE LEGGERE:
"Karate no buyuden - la storia eroica del Karate" (clicca qui)
 
"Karate Shorin-ryu: kata parte 2" (clicca qui)

 
"Karate Shorin-ryu: kata" (clicca qui)
 

"Karate Shorin-ryu: L'eredità delle guardie del re di Okinawa" (clicca qui)

"Storie di Okinawa: spiriti, magia e leggende dell'isola giapponese" (clicca qui)

"La leggenda dei maestri di Karate di Okinawa. Biografie, curiosità e misteri"  (clicca qui)

"Manuale del Karate e del Kobudo di Okinawa" (gratis qui)