GOJU-RYU E NAIHANCHI
20.09.2023 12:21
Articolo a cura di Emanuel Giordano
Esistono molte voci relative al fatto che il kata Naihanchi fosse un tempo praticato anche nel Goju-ryu. Alcune di esse affermano addirittura che tale kata fosse praticato anche da Higaonna Kanryo sensei, conosciuto come il "rinnovatore" del Naha-te. Tuttavia è necessario chiarire subito alcuni punti:
- Sebbene l'argomento si presti a diverse speculazioni, le origini di tale kata NON SONO NOTE.
- Non ci sono prove che supportino la teoria moderna, la quale indica il Naihanchi come un kata importato da Higaonna Kanryo.
- Le fonti scritte più antiche includono questo kata nelle specialità dei maestri di Shuri e Tomari.
LE FONTI
Tra le varie fonti che indicano come questo kata fosse praticato a Shuri e Tomari vorrei riportarne due, l'articolo Itosu no buyuden (Ryukyu Shimpo, 1915), dove il maestro Yabu scrisse: "Il maestro Asato apparteneva all’associazione di promozione di queste arti [marziali] presso Shuri e Tomari, che all’epoca faceva parte di Shuri, ed assistendo ad un’esibizione degli esperti dei vari quartieri, constatò lui stesso che il Naihanchi di Itosu era il migliore in assoluto"; e l' Intervista con il venerabile bushi Choki Motobu riguardo alla vera autodifesa (Ryukyu Shimpo, 1936), dove il maestro Motobu comparò il Naihanchi di due suoi maestri di Shuri: Matsumura e Sakuma (entrambe le fonti citate sono disponibili in versione integrale, ed in lingua italiana, nel libro Karate no buyuden - la storia eroica del Karate disponibile al seguente link: https://www.amazon.it/dp/B08TYJNYSP). Ovviamente ne esistono molte altre, ma non è il caso di riportarle in questo articolo.
IL GOJU-RYU
Tuttavia il kata Naihanchi è stato praticato anche nel Goju-ryu, sebbene in epoca molto più recente. Nell'intervista fatta a Anthony Mirakian sensei, pubblicata sul Meibukan Magazine N°4, il maestro dichiarò chiaramente che sia Miyagi Chojun sensei, che Meitoku Yagi sensei, insegnavano il kata Naihanchi, e che era un kata comunemente allenato nel Goju-ryu negli anni '50, sebbene non venne mai incorporato nello stile. Anthony Mirakian sensei fu allievo diretto di Meitoku Yagi sensei, nonché responsabile della scuola Meibukan Goju-ryu negli USA. Esistono inoltre alcune voci (le quali necessiterebbero però di essere approfondite) secondo le quali Higa Seiko sensei, aiutato dai suoi allievi Akamine Seiichi e Izumikawa Kanki, apportò diverse modifiche al Goju-ryu, tra cui l'aggiunta del kata Naihanchi.
Bisogna infine ricordare che Miyagi Chojun sensei citò il Naihanchi tra i kata fondamentali (assieme a Sanchin e Tensho), durante la riunione dei maestri di Karate di Okinawa del 1936. Perché, quindi, non lo incorporò (o non lo mantenne) nel suo stile? La mia teoria è che, probabilmente, ritenne superfluo aggiungere/mantenere un terzo tanren kata all'interno del Goju-ryu, ciononostante volle comunque preservarne le tecniche. L'esempio più lampante è il kata Saifa, il quale contiene diverse parti di Naihanchi shodan, sebbene reinterpretate e leggermente modificate! Tuttavia anche Gekisai dai ichi (Fukyugata ni) è parzialmente derivato da Naihanchi. É mia opinione che, in questo caso, si sia trattato di un lavoro di "ingegneria inversa", e che il kata sia stato ottenuto partendo dal bunkai basilare di Naihanchi shodan (questa similitudine risulta evidente ai praticanti di Shorin-ryu), rielaborato poi nel kata che oggi conosciamo.
PER MAGGIORI INFORMAZIONI POTETE LEGGERE:
"Karate no buyuden 2 - la storia eroica del Karate, parte seconda" (clicca qui)
"Karate no buyuden - la storia eroica del Karate" (clicca qui)
"Karate Shorin-ryu: L'eredità delle guardie del re di Okinawa" (clicca qui)
"Storie di Okinawa: spiriti, magia e leggende dell'isola giapponese" (clicca qui)
"La leggenda dei maestri di Karate di Okinawa. Biografie, curiosità e misteri" (clicca qui)
"Manuale del Karate e del Kobudo di Okinawa" (gratis qui)