GOJU-RYU E NAIHANCHI

Articolo a cura di Emanuel Giordano 

Esistono molte voci relative al fatto che il kata Naihanchi fosse un tempo praticato anche nel Goju-ryu. Alcune di esse affermano addirittura che tale kata fosse praticato anche da Higaonna Kanryo sensei, conosciuto come il "rinnovatore" del Naha-te. Tuttavia è necessario chiarire subito alcuni punti:
 
  1. Sebbene l'argomento si presti a diverse speculazioni, le origini di tale kata NON SONO NOTE.
  2. Non ci sono prove che supportino la teoria moderna, la quale indica il Naihanchi come un kata importato da Higaonna Kanryo.
  3. Le fonti scritte più antiche includono questo kata nelle specialità dei maestri di Shuri e Tomari.
 
LE FONTI
Tra le varie fonti che indicano come questo kata fosse praticato a Shuri e Tomari vorrei riportarne due, l'articolo Itosu no buyuden (Ryukyu Shimpo, 1915), dove il maestro Yabu scrisse: "Il maestro Asato apparteneva all’associazione di promozione di queste arti [marziali] presso Shuri e Tomari, che all’epoca faceva parte di Shuri, ed assistendo ad un’esibizione degli esperti dei vari quartieri, constatò lui stesso che il Naihanchi di Itosu era il migliore in assoluto"; e l' Intervista con il venerabile bushi Choki Motobu riguardo alla vera autodifesa (Ryukyu Shimpo, 1936), dove il maestro Motobu comparò il Naihanchi di due suoi maestri di Shuri: Matsumura e Sakuma (entrambe le fonti citate sono disponibili in versione integrale, ed in lingua italiana, nel libro Karate no buyuden - la storia eroica del Karate disponibile al seguente link: https://www.amazon.it/dp/B08TYJNYSP). Ovviamente ne esistono molte altre, ma non è il caso di riportarle in questo articolo.
 
IL GOJU-RYU
Tuttavia il kata Naihanchi è stato praticato anche nel Goju-ryu, sebbene in epoca molto più recente. Nell'intervista fatta a Anthony Mirakian sensei, pubblicata sul Meibukan Magazine N°4, il maestro dichiarò chiaramente che sia Miyagi Chojun sensei, che Meitoku Yagi sensei, insegnavano il kata Naihanchi, e che era un kata comunemente allenato nel Goju-ryu negli anni '50, sebbene non venne mai incorporato nello stile. Anthony Mirakian sensei fu allievo diretto di  Meitoku Yagi sensei, nonché responsabile della scuola Meibukan Goju-ryu negli USA. Esistono inoltre alcune voci (le quali necessiterebbero però di essere approfondite) secondo le quali Higa Seiko sensei, aiutato dai suoi allievi Akamine Seiichi e Izumikawa Kanki, apportò diverse modifiche al Goju-ryu, tra cui l'aggiunta del kata Naihanchi. 
 
Bisogna infine ricordare che Miyagi Chojun sensei citò il Naihanchi tra i kata fondamentali (assieme a Sanchin e Tensho), durante la riunione dei maestri di Karate di Okinawa del 1936. Perché, quindi, non lo incorporò (o non lo mantenne) nel suo stile? La mia teoria è che, probabilmente, ritenne superfluo aggiungere/mantenere un terzo tanren kata all'interno del Goju-ryu, ciononostante volle comunque preservarne le tecniche. L'esempio più lampante è il kata Saifa, il quale contiene diverse parti di Naihanchi shodan, sebbene reinterpretate e leggermente modificate! Tuttavia anche Gekisai dai ichi (Fukyugata ni) è parzialmente derivato da Naihanchi. É mia opinione che, in questo caso, si sia trattato di un lavoro di "ingegneria inversa", e che il kata sia stato ottenuto partendo dal bunkai basilare di Naihanchi shodan (questa similitudine risulta evidente ai praticanti di Shorin-ryu), rielaborato poi nel kata che oggi conosciamo.
 
PER MAGGIORI INFORMAZIONI POTETE LEGGERE:
"Karate no buyuden 2 - la storia eroica del Karate, parte seconda" (clicca qui)
 
"Karate no buyuden - la storia eroica del Karate" (clicca qui)
 
"Karate Shorin-ryu: kata parte 2" (clicca qui)

 
"Karate Shorin-ryu: kata" (clicca qui)
 

"Karate Shorin-ryu: L'eredità delle guardie del re di Okinawa" (clicca qui)

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"La leggenda dei maestri di Karate di Okinawa. Biografie, curiosità e misteri"  (clicca qui)

"Manuale del Karate e del Kobudo di Okinawa" (gratis qui)