IL PASSAI (BASSAI DAI) DI KOTAKE IESHIRO
16.05.2021 16:46
Articolo a cura di Emanuel Giordano
Kotake Ieshiro è l’autore di due testi sul Karate: Anata no Miomomoru Karate Gokui Kyohan (1955) e Zukai Setsumei Karate no Naraikata (1961). Sebbene di questo autore non si sappia molto, il suo primo libro è molto interessante e ricco di contenuti che verranno approfonditi nei prossimi articoli.
In questo breve articolo vorrei portare alla vostra attenzione il kata Passai da lui praticato. Sebbene la descrizione sia accompagnata da due sole illustrazioni (della stessa tecnica), da una traduzione del testo esso risulta uguale a quello già presentato da Miyagi sensei nel suo libro Karate-do, uscito due anni prima. Questa versione, quindi, presenta le stesse peculiarità, nella fattispecie la posizione iniziale diversa da quella degli altri Passai / Bassai, e cioè un morote-uke con la mano sinistra chiusa e appoggiata al gomito destro; e la posizione di mani e piedi adottatata dopo il fumikomi-geri (vedi disegno).
Questo conferma la versione presentata da Miyagi sensei nel suo libro (esaminata in questo articolo), escludendo quindi che si sia trattato di una variante personale. Nonostante sia quindi probabile che questa sia la versione scolastica che veniva insegnata allo Shihan Gakko negli anni in cui fu frequentato da Miyagi sensei (1911-1916), non avendo potuto risalire alle informazioni relative agli studi seguiti da Kotake Ieshiro, non mi è possibile confermare questa ipotesi. Tuttavia, gli altri kata descritti e illustrati nel libro (Pinan shodan, Pinan nidan e Naihanchi shodan) sono nuovamente identici a quelli di Miyagi, il che lascia intendere che i due si siano addestrati nello stesso periodo e con gli stessi insegnanti.
Purtroppo l’autore, tolta una breve parte del libro dove si parla delle origini e dei diversi stili del Karate, si è concentrato maggiormente sulla situazione nel Giappone continentale e sulla tecnica, non riportando quindi aneddoti sui maestri okinawensi (sebbene molti vengano citati) come invece aveva fatto Miyagi.
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