KATA SHORIN-RYU E SHOREI-RYU

Articolo a cura di Emanuel Giordano 

STILE O METODO?
Dai due precedenti articoli è emerso un fatto interessante relativo a questo argomento. Sebbene si tenda a considerare Shorin-ryu e Shorei-ryu come due stili distinti secondo i canoni attuali, questo è un errore. Bisogna infatti contestualizzare storicamente questo argomento, e valutarlo secondo i canoni dell’epoca. Oggi siamo abituati ad avere scuole, stili, associazioni, federazioni e organizzazioni ben distinte e ordinate, ma è ovvio che ciò non corrisponde a quanto accadeva in quei tempi. Esaminando quindi la faccenda spogliandola dalla rigidità di pensiero contemporaneo, e basandoci solo su quanto scritto dai maestri dell’epoca, appare subito evidente che si tratta più che altro di due metodi di allenamento e combattimento differenti, uno basato maggiormente sullo sviluppo della tecnica, mentre l’altro sullo sviluppo del corpo. Ovviamente è ipotizzabile che quindi ci fossero anche dei metodi di allenamento differenti, e finalizzati al raggiungimento dell’obiettivo primario. Lo stesso Yabu sensei scrisse che chi si sentiva a suo agio con uno dei due stili avrebbe dovuto praticare quello al posto dell’altro, specificando anche come l’uno fosse basato maggiormente sulla tecnica e l’altro sul potenziamento del corpo, riportati rispettivamente come Yo/uso e Tai/corpo (Itosu no buyuden, 1915). 
 
LA SUDDIVISIONE DEI KATA 
Nel 1922 Funakoshi sensei pubblicò Ryukyu Kenpo Tode, nel quale presentò alcuni kata come forme Shorin-ryu, e altre come forme Shorei-ryu. Spesso questa divisione ha causato confusione e disinformazione a causa del fatto che non fu compresa, né spiegata a dovere. La chiave per comprendere il dilemma, però, si trova in Okinawa no bugi, articolo scritto da Funakoshi sensei nel 1914. Premetto che questa suddivisione fu fatta da Funakoshi sulla base del proprio pensiero, tenendo però conto delle caratteristiche dei due “stili”.  
 
In Okinawa no bugi Funakoshi, parlando dei kata di Karate, specifica che alcuni kata sono adatti a “formare” il corpo, mentre altri favoriscono lo sviluppo di determinate tecniche. Tra i kata raccomandati per allenare il corpo egli citò Naihanchi e Sesan, due kata che nei suoi libri classificò come Shorei-ryu, mentre tra quelli adatti allo sviluppo di determinate tecniche citò Passai, Kusanku e Jitte, tre kata che nei libri classificò come Shorin-ryu. É quindi possibile che la sua divisione in kata Shorin-ryu e kata Shorei-ryu fu fatta sulla base dell’organizzazione del suo Karate, cioè dividendo i kata da lui considerati maggiormente tecnici e basati sulla forza esplosiva (Shorin-ryu) da quelli più adatti a formare il corpo e la resistenza fisica (Shorei-ryu), rispecchianto quindi le peculiarità principali dei due “stili”. Al momento non è dato sapere se questa fu un’idea di Funakoshi, o se egli si basò (come già per altre cose) sul modello del Karate scolastico insegnato negli istituti scolastici okinawensi. É però interessante sapere che tutt’ora alcuni kata, ad Okinawa, sono considerati kata adatti a formare il corpo. Oltre a Sanchin, il cui scopo è evidente, anche Naihanchi è considerato un “tanren kata”, cioè una forma adatta a formare/temprare il corpo del praticante, nonostante sia anche un kata considerato pratico e ricco di applicazioni. Per citare un esempio, il mio maestro, Maeshiro Morinobu sensei, lo considera un “tanren kata”, sebbene insegni molte applicazioni pratiche derivanti da questo kata.
 
La classificazione operata da Funakoshi, quindi, non sarebbe universale e valida per tutti gli stili/scuole, anzi, è parere del sottoscritto che principalmente i karateka appartenenti a stili derivati dagli insegnamenti di Funakoshi sensei dovrebbero prestarvi maggior attenzione, inquanto il Karate da loro praticato deriva dalle scelte operate da questo noto maestro, ad esclusione ovviamente dei kata il cui scopo è chiaramente riconosciuto a tutti (es. Naihanchi = forgiatura del corpo; Kusanku = sviluppo della tecnica e dell’agilità).
 
PER MAGGIORI INFORMAZIONI POTETE LEGGERE:
"Karate no buyuden - la storia eroica del Karate" (clicca qui)
 
"Karate Shorin-ryu: kata parte 2" (clicca qui)

 
"Karate Shorin-ryu: kata" (clicca qui)
 

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