LE ORIGINI DI SHORIN-RYU E SHOREI-RYU

Articolo a cura di Emanuel Giordano 

Nel precedente articolo abbiamo esaminato le parole dei maestri del passato, in merito ai due stili principali del Karate: lo Shorin-ryu e lo Shorei-ryu.
Come abbiamo potuto notare, una delle descrizioni più complete proviene dall’articolo Itosu no buyuden, scritto da Yabu sensei nel 1915, mentre la prima fonte scritta a riportare i due termini è il famoso Tode jukun, scritto da Itosu sensei nel 1908.
 
Yabu sensei, nel suo articolo, puntualizzò che i due stili si basavano sulle caratteristiche fisiche dei relativi fondatori, definendo come uomini dello Shorin-ryu i maestri Asato e Matsumura, entrambi dotati di fisico agile e snello, mentre definì il maestro Itosu come uomo dello Shorei-ryu (nella fattispecie 60% Shorei-ryu/Naha-te e 40% Shorin-ryu/Shuri-te), a causa del suo fisico robusto e forte. 
 
Ma chi erano i “fondatori” dei due stili? O meglio, chi li introdusse ad Okinawa? Per rispondere a questa domanda dobbiamo esaminare un articolo scritto nel 1914 da Funakoshi sensei: Okinawa no Bugi. Nella seconda parte dell’articolo di Funakoshi sensei troviamo infatti un capitolo che tratta i due stili. Secondo Funakoshi sensei, il quale distingue i due stili nella stessa maniera di Yabu (Shorin-ryu = maggior studio della tecnica; Shorei-ryu = maggior allenamento della forza), un ufficiale militare di nome Ason era un sostenitore dello stile Shorei, mentre Waixinzan lo era dello stile Shorin. Funakoshi poi prosegue, in un capitolo successivo, descrivendo i lignaggi sviluppatisi da Ason, Waixinzan e Iwah (del quale non si conoscono né lo stile, né la qualifica):
 
  • Ason: Izumizaki di Sakiyama (maestro di Tomigusuku Uekata Seiko), Nagahama (uno dei maestri di Itosu sensei), Tomoyori (Tomoyose?) e Gushi Peichin (maestro di Ishimine di Gibo. Quest’ultimo fu citato da Yabu, nel suddetto articolo, come esperto delle arti marziali tipiche di Okinawa e non cinesi, nonché esperto dei kata Passai e Kusanku. Viene inoltre citato da Chibana sensei, nell’articolo  del 1957, come suo primo maestro. Infine, è citato anche da Miyahira come esperto di Shuri-te, nell’articolo del 1973).
 
  • Waixinzan: Shimabukuro dell’ Uemonden orientale, Higa (padre di un certo Higa Toku vivo al tempo dell’articolo) e Higashionna dell’ovest (Higaonna Kanryo).
 
  • Iwah: Matsumura Peichin di Shuri (Matsumura Sokon), Maezato di Kume (Kume-mura. Citato da Yabu in Itosu no buyuden, nella parte pubblicata il 28/03/1915 ) e Kojo Ko.
 
Ora, i lignaggi del Karate non vanno quasi mai intesi come alberi genealogici familiari, inquanto era viva l’abitudine di studiare con diversi maestri. Ad esempio, Matsumura Sokon studiò con Iwah, ma secondo Yabu egli imparò il vecchio Tode ad un’età avanzata, studiando con Yabiku no Shu, il quale aveva iniziato il suo addestramento molto prima di Matsumura, e che trasmetteva le arti marziali nella maniera antica. Fino a quel momento, invece, l’addestramento di Matsumura si era basato sulle applicazioni pratiche (Yabu, 1915). Ovviamente, il fatto di aver avuto più insegnanti vale per tutti i nomi sopra citati. Inoltre, la pratica marziale autoctona dell’isola, è antecedente al periodo storico in cui vissero i suddetti, ed è quindi antecedente anche agli stili Shorin e Shorei introdotti dalla Cina, i quali si fusero con la stessa per formare il Karate. Non è un caso che Yabu citi, sempre nel 1915, i kata Passai e Kusanku come autoctoni delle Ryukyu, in contrapposizione al Gojushiho di Matsumura, che era d’importazione cinese. Anche Chibana (Taidan, 1957) riportò le parole di Itosu, secondo il quale il Ti okinawense esisteva ben prima dell’arrivo del Toudi (Tode) dalla Cina.    
 
Alla luce di tutto ciò, è quindi corretta la correlazione vista nel precedente articolo (Shorin-ryu = Shuri-te ; Shorei-ryu = Naha-te)? La risposta è da ricercare nel periodo storico. Probabilmente, in passato la distinzione non era così netta, ma con il passare del tempo gli esperti di Shuri si specializzarono nello studio dello Shorin-ryu, mentre quelli di Naha nello Shorei-ryu, come attestato anche dai kata trasmessi (argomento che approfondiremo nel prossimo articolo). É probabile che questa distinzione raggiunse il culmine massimo con l’introduzione del Karate negli istituti scolastici, come testimoniato da Funakoshi sempre nell’articolo del 1914. Egli infatti scrisse che nella scuola seconadaria di Naha si studiava lo Shorei-ryu, enfatizzando il lavoro sulla forza fisica, mentre a Shuri si studiava lo Shorin-ryu, lavorando maggiormente sulla tecnica. Nello stesso articolo, ma in un paragrafo precedente, scrisse anche che dell’insegnamento presso la scuola commerciale di Naha se ne occupava Higaonna Kanryo. Funakoshi, per quanto riguarda l’argomento Karate scolastico, è una fonte molto attendibile, inquanto era direttamente coinvolto nel progetto, come testimoniato anche da Miyagi Hisateru nel suo libro Karate-do (1953), quindi non c’è motivo di ignorare queste informazioni.
 
Ovviamente c’è un punto da chiarire… Se Higaonna sensei studiò con un maestro Shorin-ryu, come mai viene descritto nello stesso articolo come insegnante presso un istituto scolastico deve si praticava lo Shorei-ryu? Come detto sopra, i suddetti maestri cinesi non furono i soli insegnanti dei maestri okinawensi, ed è indubbio che il tipo di Karate tramandato da Higaonna fosse classificabile come Shorei-ryu, cioè maggiormente incentrato sullo sviluppo del corpo. Tra le varie testimonianze vi è quella di Miyagi Hisateru (Karate-do, 1953), il quale descrisse Higaonna come un uomo dal fisico fortemente temprato dalla pratica del kata Sanchin e con una grande forza di presa nelle mani.
 
Folklore. Alcune fonti riportano che Ason, Iwah e Waixinzan fossero parte della scorta militare del Sapposhi Wang Ji, tuttavia ciò non può esser vero, inquanto Wang Ji guidò la cerimonia d’investitura del re Sho Tei nel 1683, e morì nel 1689, quindi molto prima della nascita dei maestri citati come allievi di Ason, Iwah e Waixinzan. 
 
Gli articoli sopra citati sono disponibili integralmente in italiano nel libro Karate no buyuden – la storia eroica del Karate.
 
PER MAGGIORI INFORMAZIONI POTETE LEGGERE:
"Karate no buyuden - la storia eroica del Karate" (clicca qui)
 
"Karate Shorin-ryu: kata parte 2" (clicca qui)

 
"Karate Shorin-ryu: kata" (clicca qui)
 

"Karate Shorin-ryu: L'eredità delle guardie del re di Okinawa" (clicca qui)

"Storie di Okinawa: spiriti, magia e leggende dell'isola giapponese" (clicca qui)

"La leggenda dei maestri di Karate di Okinawa. Biografie, curiosità e misteri"  (clicca qui)

"Manuale del Karate e del Kobudo di Okinawa" (gratis qui)