NAIHANCHI NIDAN E SANDAN: PROTOTIPI DEI PINAN?
27.09.2023 15:22
Articolo a cura di Emanuel Giordano
Sebbene non si sappia quando furono sviluppati i kata Naihanchi nidan e sandan, la loro creazione è attribuita al maestro Itosu Anko. Difatti, nonostante esistano voci che suppongono che il kata Naihanchi nidan fu creato da Matsumura Sokon sensei, esse non sono supportate da nessuna prova scritta, e si infrangono contro quanto sto per esporre.
LA PRIMA FONTE SCRITTA
I kata Naihanchi nidan e sandan furono descritti per la prima volta nel 1922, nel libro Ryukyu Kenpo Tode, di Funakoshi Gichin sensei. In questo libro sono presenti anche alcuni disegni, ed è degno di nota evidenziare che la posizione d'esecuzione era lo shiko-dachi, a differenza del kata Naihanchi shodan, la cui esecuzione richiedeva la posizione naihanchi-dachi (con le punte dei piedi ruotate all'interno, come nello Shorin-ryu. Funakoshi cambiò poi la posizione dei piedi già nel 1925, come si nota nella sua seconda pubblicazione).
LA TECNICA
Esaminando le versioni più vicine all'originale, quelle che hanno subito meno alterazioni nell'arco del tempo, e cioè quelle ancora oggi praticate nello Shorin-ryu 小林流, appaiono alquanto evidenti tre elementi:
- I kata hanno mantenuto l'uso del corpo, gli ashi-sabaki, i tai-sabaki, nonché lo svolgimento laterale tipici del kata Naihanchi shodan.
- Molte delle tecniche di tali kata sono tratte da altri kata (es. Passai, Chinto, ecc).
- Le altre tecniche sono ripetizioni di quelle del Naihanchi shodan, o sono elaborazioni delle stesse.
Appare quindi chiara una similitudine tra i kata Pinan e i kata Naihanchi nidan e sandan, e cioè che queste forme fungano da contenitore di tecniche e applicazioni provenienti da altri kata. Questo suggerisce la loro modernità, inquanto sono probabilmente strumenti didattici e formativi per gli allievi principianti.
L'ESEMPIO
Prendiamo ad esempio la parte centrale del kata Naihanchi nidan. Il soto-uke eseguito lateralmente con l'altra mano aperta a supporto, quello che precede l'hiza-geri, non è null'altro che la tecnica iniziale di molti kata Passai (le applicazioni sono anche le stesse). La stessa cosa vale per il primo movimento del Naihanchi sandan, che è presente anche nell'Itosu no passai e nel Matsumura no Passai.
LA CONFERMA DA PARTE DEL MAESTRO
Il mio maestro, Maeshiro Morinobu sensei, durante le sue lezioni ha spesso sottolineato queste similitudini, sia a livello d'esecuzione della forma del kata, sia per quanto concerne le relative applicazioni. Non è un caso se nello Shorin-ryu, prima di poter studiare i kata Passai, Kusanku, ecc, è necessario studiare bene la forma e le applicazioni dei 5 Pinan e dei 3 Naihanchi.
CONCLUSIONE
Visto quanto sopra esposto, risulta quindi evidente come questi due kata siano il frutto di un sapiente lavoro di fusione, avente come base il kata Naihanchi shodan, e come strumenti le tecniche di combattimento di altri kata. Purtroppo non sappiamo se la creazione di queste due forme sia antecedente o successiva a quella dei Pinan, e se quindi il Naihanchi nidan ed il Naihanchi sandan rappresentino o meno il prototipo dei kata Pinan, o se invece siano stati creati ispirandosi ad essi.
PER MAGGIORI INFORMAZIONI POTETE LEGGERE:
"Karate no buyuden 2 - la storia eroica del Karate, parte seconda" (clicca qui)
"Karate no buyuden - la storia eroica del Karate" (clicca qui)
"Karate Shorin-ryu: L'eredità delle guardie del re di Okinawa" (clicca qui)
"Storie di Okinawa: spiriti, magia e leggende dell'isola giapponese" (clicca qui)
"La leggenda dei maestri di Karate di Okinawa. Biografie, curiosità e misteri" (clicca qui)
"Manuale del Karate e del Kobudo di Okinawa" (gratis qui)