SULL’INTRODUZIONE DELLO TSUKI-UKE

Articolo a cura di Emanuel Giordano 

Lo tsuki-uke è una tecnica di difesa e contrattacco eseguiti in contemporanea, con le mani chiuse, sfruttando il principio di meoto-de (mani marito e moglie). Si tratta di una tacnica molto pratica, efficace e semplice, adatta anche ai principianti, e presente in molti kata. In alcune forme viene eseguita lateralmente (es. Naihanchi) anzicché frontalmente, e prende quindi il nome generico di yoko-uke.
 
Tra i kata in cui è presente ricordiamo Naihanchi shodan, Naihanchi nidan, Gojushiho di Anbun Tokuda sensei, Pinan shodan di Chomo Hanashiro sensei, Passai sho di Chomo Hanashiro sensei, Jion di Chomo Hanashiro sensei, Passai di Hisateru Miyagi, Passai di Ieshiro Kotake, ecc.
 
Ad esclusione del kata Naihanchi shodan, dove non è ancora chiaro se tale tecnica esistesse già in alcune versioni, o se sia stata introdotta ad un certo punto da Itosu sensei, negli altri kata lo tsuki-uke ha sostituito tecniche come il kakiwake-uke (Hanashiro no Jion e Tokuda no Gojushiho), lo shuto-uke (Hanashiro no Passai sho e Hanashiro no Pinan shodan) e il kake-uke/saguri-te (Passai di Miyagi e Kotake). 
 
 
Ad un primo sguardo ai nomi sopra riportati appare chiaro subito un dettaglio: sono tutti collegati al mondo scolastico! Hanashiro sensei insegnò presso l’Okinawa Prefectural First Middle school (nota anche come Okinawa Prefectural Daii ichi Junior High school. Fonte: "Okinawa Kobudo", Nakamoto Masahiro); Tokuda sensei studiò sotto Yabu sensei e Itosu sensei allo Shihan Gakko dal 1906 al 1911, per poi prendere il posto di Yabu sensei sia allo Shihan Gakko, sia (nel 1937) all’Okinawa Prefectural Daii ichi Junior High school (fonte: "Okinawa Karate Timeline and 100 Masters", Hokama Tetsuhiro); Miyagi frequentò lo Shihan Gakko tra il 1911 e il 1916, dove studiò sotto la guida di Yabu sensei (fonte: Karate-do, 1953  Hisateru Miyagi). É quindi altamente probabile che tale tecnica fu introdotta nell’ambiente scolastico come semplificazione di tecniche più pericolose (es. shuto-uke) o meno pratiche (es. kakiwake-uke). Una prova di ciò ci è data dal Pinan shodan che Hanashiro sensei modificò, su suggerimento di Itosu sensei, per allenare i ragazzi della suddetta scuola evitando al contempo incidenti durante la pratica (fonte: https://ameblo.jp/motoburyu/entry-12597534882.html). I kata di Hanashiro sensei sono tutt’ora insegnati alla scuola Bugeikan di Okinawa, dove giunsero principalmente per opera di Kanzo Nakandakari sensei, e tutt’ora mantengono intatte le suddette peculiarità. Anche il Jion praticato oggi nella scuola Kyudokan Shorin-ryu deriva da Hanashiro sensei, e difatti in tale kata il kakiwake-uke è sostituito da uno tsuki-uke.
 
Altro particolare degno di nota è l’orientamento della mano tenuta in basso rispetto a quella impiegata per difendere. Nel lignaggio di Hanashiro sensei essa ha il palmo rivolto verso l’alto o verso sé stessi, esattamente come nello shuto-uke, mentre allo Shihan Gakko (lignaggio di Yabu sensei) dove lo shuto-uke ovviamente non fu eliminato, essa ha quasi sempre il palmo rivolto verso il basso come nel kake-uke/saguri-te. Questo può esser dovuto all’applicazione di tale tecnica: semplice difesa o kamae nel lignaggio di Hanashiro sensei (pienamente in linea con l’addestramento dei ragazzini della  Okinawa Prefectural First Middle school), difesa e contrattacco contemporanei nel lignaggio di Yabu sensei (ideale per i ragazzi più grandi che frequentavano lo Shihan Gakko).
 
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