TOMARI NAIHANCHI

Articolo a cura di Emanuel Giordano 

Esistono due kata che possono esser chiamati con questo nome. Il primo è il Naihanchi del Matsumora-ryu (Osaka), il secondo è quello del Gohaku-ryu (Okinawa). Entrambe le scuole derivano da Iha Kotatsu sensei, il quale fu il maestro di Kuba Nagahito sensei e di Nakasone Seiyu sensei. Tuttavia, il Naihanchi del Gohaku-ryu, stando a quanto pubblicato su Gekkan Karate-do di febbraio 2003 (traduzione in inglese disponibile nell’articolo “Tomari-te Kata handed down in the Gōhakukai”, A. Quast, 2017), non deriverebbe da Iha sensei, ma bensì da un altro allievo di Matsumora sensei: Nakazato Bokuhitsu sensei. In breve, i lignaggi dei due kata sono i seguenti:
 
Matsumora-ryu: Iha Kotatsu  > Kuba Nagahito > Yara Choi > Yara Tomohiro
Gohaku-ryu: Nakazato Bokuhitsu > Nakasone Seiyu > Tokashiki Iken
 
PARTE TECNICA
Esaminando le tecniche dei due kata, occorre fare una premessa: il Naihanchi del Gohaku-ryu, come dichiarato da Tokashiki Iken sensei (fonte qui), viene eseguito a mano aperta in seguito ad una modifica di  Nakasone Seiyu sensei. Tolto questo particolare, i due kata sono quasi identici. In entrambi si parte verso sinistra invece che a destra, in entrambi si sollevano le gambe durante i passi incrociati (meno nel Gohaku-ryu, più nel Matsumora-ryu), ed in ambedue si esegue l’haishu-uke. Altre similitudini sono date dalla posizione (uno shiko-dachi poco profondo), dal fatto che quando si portano entrambe le mani sullo stesso fianco (in seguito al colpo di gomito e prima del morote tsuki) si mantiene la distanza tra i palmi, ecc. 
 
Tra le differenze, invece, troviamo la posizione della mano nel primo yoko-uke, e cioè dorso in fuori per il Matsumura-ryu e mano a martello per il Gohaku-ryu; il secondo yoko-uke, che nel Matsumora-ryu è simile a quello di altre scuole, nel Gohaku-ryu è, invece, eseguito con una mano sola, ed è simile ad uno tsuki; nel Matsumora-ryu si guarda prima a destra, poi si parte a sinistra, mentre nel Gohaku-ryu si guarda subito a destra;il morote tsuki, infine, nel Gohaku-ryu è eseguito con le braccia quasi parallele al suolo, mentre nel Matsumora-ryu il braccio allungato punta leggermente verso l’alto.
 
Queste differenze possono esser dovute a diverse ragioni. Indubbiamente, come spesso accade, lo sviluppo separato delle due scuole può aver condotto a differenti scelte tecniche. Anche le diverse influenze esterne possono aver condizionato lo sviluppo di questi kata, difatti il video preso in esame per il Matsumora-ryu è quello di  Fukuhara Chosei sensei, allievo di Yara Choi sensei, ma anche amico di Motobu Chosei sensei, nonché allievo (per un periodo) di Uehera Seikichi sensei.
 
Differenze a parte, le peculiarità che caratterizzano queste due versioni del kata, nonché la comune origine rivendicata, sono sufficienti per valutare di procedere ad una maggiore analisi, motivo per il quale ho preso contatti con Yara Tomohiro, al fine di poter maggiormente approfondire questa ricerca.
 
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