RAPPORTI TRA IMPERO CINESE E IL REGNO DELLE RYUKYU (OKINAWA) - PARTE 3, Wanshu ed IL TI
Articolo a cura di Emanuel Giordano
Seguito della PARTE 2 .
Il 17/11/1668 morì il re Sho Shitsu, il quale fu sostituito dal figlio Sho Tei, che venne ufficialmente incoronato l'11/01/1670. Secondo Liao Zhenpei, in questa occasione venne per la prima volta suonata della musica tipica della dinasti Qing, durante una cerimonia ufficiale del Regno delle Ryukyu. L'investitura da parte della corte cinese avvenne invece nel 1683, tramite una missione guidata dall'esaminatore dell'Accademia imperiale Hanlin, il Sapposhi Wang Ji (noto nel folklore okinawense per esser il creatore del kata Wanshu. Ipotesi quasi del tutto smentita da diversi studi), ufficiale della dinastia Qing. Sho Tei, aveva viaggiato molto prima di succedere al padre, sia a Kagoshima che a Pechino (Beijing), e durante il suo regno furono costruiti il tempio confuciano di Kumemura, e l'Uchaya udun (palazzo della casa del tè), ribattezzato dal suddetto Wang Ji il "giardino dell'est". Il giardino era stato costruitoin stile Ryukyu, e comprendeva una torre panoramica e una sala da tè. Serviva ad intrattenere inviati cinesi e Satsuma, e fu distrutto nella battaglia di Okinawa del 1945.
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Come detto sopra l'investitura di Sho Tei fu guidata da Wang Ji, il quale rimase nelle isole per cinque mesi, dove oltre a condurre la cerimonia dell'investitura, produsse numerose calligrafie per il castello di Shuri e per i vari templi buddisti e confuciani. Al suo ritorno in Cina compose due volumi sulle Ryukyu: il Zhongshan yángé zhì (中山沿革志, "Rapporto sui successivi cambiamenti di Chuzan"), e il Shi liúqiú zá lù (使琉球雜錄 , "Rapporti vari sulla missione nelle Ryukyu").
A Sho Tei seguirono i re Sho Eki (regno 1709-1712) e Sho Kei (regno 1713-1751), ed è proprio durante il regno di quest'ultimo che avvennero alcuni fatti degni di nota. Il 09/09/1719 venne eseguita per la prima volta davanti a degli inviati cinesi la Kumi odori, una nuova forma di recita/danza, creata da Tamagusuku Chokun per l'intrattenimento degli inviati cinesi giunti per l'investitura di Sho Kei. Durante la visita della missione diplomatica Qing, però, scoppiarono alcuni disordini tra i cinesi, guidato da Hai Bao e Xu Baoguang, e gli ufficiali Ryukyu, guidati da Sai On (consigliere del re) e Tei Junsoku (famoso nel mondo del Karate poiché si deve a lui la prima prova scritta relativa al Ti, l'antica arte marziale okinawense dalla quale deriva lo Shorin-ryu/Shuri-te). Il regno aveva raccolto solo 500 kan di argento per acquistare le merci portate dalla Cina, ma la missione portò inaspettatamente merci per un valore di 2000 kan, tra cui giade, spezie, porcellane, orologi, oggetti d'antiquariato e rotoli di calligrafia e pittura di famosi artisti delle dinastie Song, Ming e Qing. Alla fine, Sai On negoziò un accordo, pagando 600 kan per tutti i beni. Il problema nacque in parte perché la missione del 1719 includeva 600 persone in più, inclusi i cartografi che si erano messi in viaggio per mappare l'arcipelago. Questi ospiti inaspettati portarono anche loro merci da vendere, e quando non furono in grado di vendere tutto ciò che avevano portato, l'intera missione organizzò di rimanere nelle Ryukyu per altri tre mesi e mezzo, imponendo una pressione finanziaria ancora maggiore al regno.
Prima di proseguire, vorrei soffermarmi su Tei Junsoku (28/10/1663-08/12/1734). Noto anche come Nago ueekata Choubun, Miyazato peichin, o con il suo nome cinese Chéng Shùnzé, era uno studioso confuciano e funzionario del governo del regno delle Ryukyu. Nato nella classe sociale degli studiosi-burocrati di Kumemura, da giovane trascorse quattro anni in Cina, studiando confucianesimo e altre materie. Anche suo padre, Tei Taiso, era un noto studioso ed ufficiale, e viaggiò in Cina come membro di almeno due missioni ufficiali. Tei Junsoku viaggiò diverse volte sia in Cina che ad Edo, ma nel mondo del Karate è famoso, come abbiamo già detto, perché in una sua poesia si trova la prima prova scritta relativa al Ti:
"Non importa come tu possa eccellere nell'arte del Ti,
e nei tuoi sforzi scolastici,
niente è più importante del tuo comportamento
e della tua umanità applicati nella vita quotidiana."
Tei Junsoku
Alla morte di Sho Kei salì sul trono il figlio maggiore, Sho Boku, che regnò dal 1752 al 1794, e che ricevette l'investitura cinese nel 1756. La missione cinese questa volta fu guidata dal tutore imperiale Quan Kui e dal suo vice Zhou Huang, ai quali vanno aggiunti il calligrafo Wang Wenzhi, ed un non meglio precisato gran ufficiale/ministro Zhou Wengong. Durante la sua permanenza a Shuri, Chou Huang scrisse il Ryukyu-koku shiryaku, un resoconto della storia e delle usanze del regno delle Ryukyu, basato sui registri e sui rapporti dei precedenti inviati cinesi, dei documenti okinawensi, e delle stesse osservazioni di Chou. Nel viaggio verso Okinawa, dopo essere partiti da Fuzhou, le due navi principali furono distrutte da una tempesta, e gli inviati e il loro seguito rischiarono di morire annegati. La nave che trasportava gli inviati si schiantò sugli scogli di Kumejima, dove i passeggeri vennero salvati dagli isolani. L'altra nave, invece, fu respinta fino a Zhejiang, ed i suoi occupanti dovettero viaggiare via terra fino a Fuzhou, dove presero una nuova nave con la quale arrivano a Naha in inverno. Il re Sho Boku donò quindi volontariamente 50.000 once d'argento come rimborso per gli inviati cinesi.
Durante la permanenza ci furono alcuni scontri tra i cinesi e gli okinawensi, scoppiati a causa dell'eccessiva enfasi nei tentativi di forzare la vendita delle merci trasportate da parte dei cinesi. Questo portò all'esecuzione, al pestaggio, alla messa al bando di diversi membri dell'ambasciata cinese, nonché alla privazione del titolo di Chou Huang, e la restituzione dell'argento okinawense da parte dell'imperatore cinese.
CONTINUA...
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